
Rock Dust Light Star è il settimo album dei Jamiroquai registrato in studio ed arriva dopo 5 anni di silenzio discografico della band. La data di pubblicazione in UK è il 1 novembre 2010 con la nuova etichetta Mercury, del gruppo Universal Music, ed è prodotto da Jason Kay con Charlie Russell e Brad Spence, alla loro prima collaborazione.
La pubblicazione dell’album viene anticipata da una presentazione chiara: mentre la tendenza generale è quella di realizzare musica usando soprattutto l’elettronica, i Jamiroquai scelgono di adottare un sound più “classico”, ricercando sonorità più genuine.
Jay Kay ha commentato Rock Dust Light Star con queste parole:
Tutto il disco è stato registrato dal vivo. E’ un disco realizzato da una vera e propria band. L’ultimo album è stato fantastico, ma il tutto è diventato un po’ sterile. Questa volta siamo riusciti a catturare l’energia delle nostre esibizioni dal vivo.
Il disco è stato registrato principalmente nello studio a casa di Jay Kay nel Buckinghamshire, all’Hook End Manor nell’Oxfordshire, e presso i Karma Studios in Thailandia. I pezzi sono stato scritti interamente da Jay Kay con l’aiuto dei componenti della band.
La pubblicazione dell’album è anticipata dal brano White Knuckle Ride, che nasce dalle esperienze discografiche del passato di Jay Kay e che fa esplicito riferimento alle pressioni che riceveva dalla vecchia casa discografica, la Sony. A proposito del brano Jay ha detto:
Il brano si evoluto in un certo periodo di tempo. Ma le parole, per la maggior parte, sono state scritte in 15-20 minuti. Il brano è un ammonimento: stai attento a ciò che desideri.
Il primo singolo estratto dall’album è Blue Skies, una ballata dal sapore esotico, pubblicato lo stesso giorno di uscita dell’album (1 Novembre 2010). I video di entrambi i pezzi sono stati girati dal regista Howard Greenhalgh ad Almeria, nel sud della Spagna.
- Rock Dust Light Star
- White Knuckle Ride
- Smoke and Mirrors
- All Good In The Hood
- Hurtin’
- Blue Skies
- Lifeline
- She’s a Fast Persuader
- Two Completely Different Things
- Goodbye To My Dancer
- Never Gonna Be Another
- Hey Floyd
- That’s Not The Funk (solo nella versione per il Giappone)
- Angeline (Extra Track – edizione Deluxe)
- Hang It Over (Extra Track – edizione Deluxe)